Tutto quello che c’era da sapere sulla fotografia subacquea. Il libro faceva parte di una collezione di volumi dedicati alla fotografia editata da Zanichelli. Nella a foto Marina Cecchini sui fondali di Rum Cays (Bahamas) con un vestito di Pancaldi (1985) appositamente fatto. Iniziava con le cose più semplici per terminare con gli aggiustamenti più complessi.
Era, i quegli anni, assai
complicato riuscire a scattare fotografie come si desideravano.
Le fotocamere erano con comandi manuali,
bisognava impostarli e conoscerli, prima di premere lo scatto.
Non dico che fosse arte, ma quasi. C’erano molte regole da seguire,
si perdeva tempo nel tenerle a mente e se non si studiava
almeno un poco non riusciva a fare
nulla.
Non tutti poi possedevano il famoso 15mm della Nikonos
che permetteva un ripresa molto ravvicinata eliminando i problemi dovuti
all’assorbimenti della luce da parte dell’acqua.
Insomma era necessaria una sorta di compromesso
tra il mezzo fotografico e ciò che si voleva riprendere
ed in molti caso il successo non era garantito. Attualmente è tutto più semplice. Oggi le fotocamere sono già predisposte per la ripresa con bassa luminosità e, quindi, tutto è più semplice anche sott’acqua.